Letto prima delle vacanze, mi è rimasta impressa sta cosa e ho capito che forse valeva la pena condividerla
http://www.humantrainer.com/articoli/belle...universali.htmlQuindi in accordo con quanto si dice qua, c' è dell' oggettività nel giudizio critico estetico. Non che ci volesse una pagina di un sito per sincerarsene. Eppure credo che tale principio sia anche piuttosto, come dire, corrotto. Specialmente nell' Arte.
Faccio un esempio banale per chiarire il concetto: sto davanti alla Gioconda. La vedo. La "sento", come amano scrivere i critici d' arte per riviste a basso costo. Sta lì davanti a me, e su questo non posso sbagliare. Posso dire che mi piace? Beh, sì e no. Ecco, posso dire che personalmente non è un quadro che preferisco, ma
oggettivamente è un bel quadro. Ancora: ascolto i Beatles. Non mi trasmettono niente, sono orecchiabili sì, ma non trovo emozione in ciò che sento. Quindi non mi piacciono ma
la reputo comunque una buona musica.Cristo ma quante volte abbiamo sentito cose del genere. Consiglio ad un amico Cuore di Tenebra per farmi sentire cosa? Che non gli è piaciuto per niente ma lo ritiene comunque un libro validissimo. Cazzo ma se non ti è piaciuto lo regali o lo dai a qualcuno, non te lo tieni bello esposto sulla tua libreria solo perché c' e scritto Conrad sopra.
Se avessimo l' opportunità, dico, un' occasione, per tornare al mondo, puliti e vuoti, e ci piazzassero davanti tutta l' Arte nelle sue nove forme, no ma più di metà non ci apparirebbe come merda? Se dico che Leonardo è un pessimo pittore mentre Mirò è un dio, ho forse torto? C' è davvero dell' oggettività finanche nella tecnica? Ditemi dov'è che sbaglio.
Tornando IT, non credo che la bellezza di un viso si basi su rigidi schemi matematici, come proporzioni e misure. Certo, l' armoniosità è il tutto, ma anche l' elemento, per così dire, eccentrico è una chiave. Meglio Brad Pitt o Johnny Depp?