Il Processo Breivik, Assurdità in aula

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view post Posted on 18/4/2012, 21:21

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totò u curtu
 
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heil heike
view post Posted on 18/4/2012, 21:43




CITAZIONE (mà7 @ 18/4/2012, 19:08) 
CITAZIONE (Merkurio97 @ 18/4/2012, 18:32) 
Sembra una discorso di sette, illuminati, templari e massoni, ma può avere tutte le sue ragioni, ma se le può ficcare nel culo... perché uccidere è sbagliato e per lui la morte sarebbe un sollievo, deve pagare per tutta la sua vita con immane sofferenza.

se soffre cosa succede? cambia qualcosa? tornano alla vita i morti?
non direi. quindi non sparare stronzate.
e vai a giocare con le macchinine.

aha
CITAZIONE (kearius @ 18/4/2012, 21:13) 
CITAZIONE (Full Metal Jacket @ 18/4/2012, 20:39) 
con un occhio più ragionevole però, ci si ricorda che queste persone hanno diritto ad una loro dignità perchè sono un po' vittima del caso... credo che nessuno in fondo nasca con l'intento della violenza, ma se si vive in un certo contesto (soprattutto nell'infanzia, come spesso accade), si finisce per avere problemi insanabili
chi è folle per caratteri ereditari è un discorso ancora più complesso, perchè parliamo di gente che a maggior ragione non può essere recuperata con facilità

La dignità è solo una cosa astratta che esiste come definizione nella testa della gente, così come un pò tutti gli argomenti causa di dibattito etico-morale quando si parla di pena di morte. Io non voglio dire cosa è giusto e cosa no, perché semplicemente l'etica non è una molecola d'acqua, non è universale, ognuno ha la sua. Se vivi in una società civile con delle leggi, la tua etica può essere tutto quello che ti va o non ti va a genio purché rispetti queste leggi.

Per la mia etica non c'è nessun problema a eliminare dei soggetti non rieducabili se, ripeto, non si trova un modo per convertirli in un plus. Pensi che tenerli rinchiusi a marcire finchè non muoiono da soli sia tanto più eticamente corretto che eliminarli? Io credo di no.

piccola falla nel tuo discorso: prendi un assassino. non un serial killer da csi, ma un assassino comune. di quelli che hanno prelevato mò da testaccio e portato a regina coeli. diciamo che ha ucciso il figlio di 36 mesi, e diciamo anche che ha una accusa di tentato omicidio verso la moglie. e la moglie, quando viene ascoltata, riferisce che il marito ci sta poco con la testa e soprattutto ultimamente era instabile e violento.

quindi: la "malattia" mentale è in fase di rafforzamento, di crescita. viene messo in carcere, peggiora, è violento anche verso gli altri detenuti. classificato come non-rieducabile. classificato anche non-idoneo al lavoro, di qualsiasi genere.

perciò: incapace a relazionarsi, incapace a lavorare, incapace ad essere utile.
qual'è la differenza tra lui ed un ragazzo autistico? entrambi, che uno lo voglia ammettere oppure no, faranno vivere male le persone che li circondano. magari uno sul piano fisico e l'altro psicologico (ma a volte i ruoli si scambiano - o giocano entrambi).

ok, gli autistici non occupano celle, ma comunque molti dei servizi a loro destinati vengono pagati dalle nostre tasse. in senso ampio, il discorso non è tanto diverso, secondo me. è una provocazione, ovviamente, so bene che non è la stessa cosa e che forse gli esempi usati non sono neanche i migliori, però penso che il concetto che sto provando ad esprimere sia chiaro. soprattutto se si vuole ragionare in termini di 'utilità', perché te la puoi rigirare come ti pare, ma alla fine ti puoi rendere conto da solo che siamo tutti utili e siamo tutti inutili.

io credo debba esserci una sensibilizzazione, o forse una mass-mediazzazione dei concetti base della psicologia. almeno dare alla gente la possibilità di comprendere alcune situazioni e poterle guardare da punti di vista diversi. poi uno può essere libero di credere ciò che vuole, ma almeno avere gli strumenti per comprendere, credo sia il minimo.

perché se t'arriva il bambino di turno (merkurio97 in questo caso) che dice 'deve morì ammazzato 'sto pezzo de merda' è, per quanto mi riguarda, assassino e malato a sua volta. e ce n'è veramente tanta di gente che ragiona in questo modo, che magari è di mentalità molto ristretta e così ci resta per sempre, e io mi sento male tutte le volte che li sento dire cose così. occhio per occhio, dente per dente, ma che porcodio di ragionamenti di merda.. che come ha detto il saggio ma7, servisse a qualcosa..

il discorso è venuto fuori di merda ma io sto un po' uno schifo stasera e non c'ho la testa, poi al massimo se non capisci\è incoerente\ho detto cose senza senso fammelo sapere che appena ci ristò un po' te lo riscrivo e mi correggo.
 
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kearius
view post Posted on 18/4/2012, 22:15




CITAZIONE (heil heike @ 18/4/2012, 22:43) 
piccola falla nel tuo discorso: prendi un assassino. non un serial killer da csi, ma un assassino comune. di quelli che hanno prelevato mò da testaccio e portato a regina coeli. diciamo che ha ucciso il figlio di 36 mesi, e diciamo anche che ha una accusa di tentato omicidio verso la moglie. e la moglie, quando viene ascoltata, riferisce che il marito ci sta poco con la testa e soprattutto ultimamente era instabile e violento.

quindi: la "malattia" mentale è in fase di rafforzamento, di crescita. viene messo in carcere, peggiora, è violento anche verso gli altri detenuti. classificato come non-rieducabile. classificato anche non-idoneo al lavoro, di qualsiasi genere.

perciò: incapace a relazionarsi, incapace a lavorare, incapace ad essere utile.
qual'è la differenza tra lui ed un ragazzo autistico? entrambi, che uno lo voglia ammettere oppure no, faranno vivere male le persone che li circondano. magari uno sul piano fisico e l'altro psicologico (ma a volte i ruoli si scambiano - o giocano entrambi).

ok, gli autistici non occupano celle, ma comunque molti dei servizi a loro destinati vengono pagati dalle nostre tasse. in senso ampio, il discorso non è tanto diverso, secondo me. è una provocazione, ovviamente, so bene che non è la stessa cosa e che forse gli esempi usati non sono neanche i migliori, però penso che il concetto che sto provando ad esprimere sia chiaro. soprattutto se si vuole ragionare in termini di 'utilità', perché te la puoi rigirare come ti pare, ma alla fine ti puoi rendere conto da solo che siamo tutti utili e siamo tutti inutili.

io credo debba esserci una sensibilizzazione, o forse una mass-mediazzazione dei concetti base della psicologia. almeno dare alla gente la possibilità di comprendere alcune situazioni e poterle guardare da punti di vista diversi. poi uno può essere libero di credere ciò che vuole, ma almeno avere gli strumenti per comprendere, credo sia il minimo.

perché se t'arriva il bambino di turno (merkurio97 in questo caso) che dice 'deve morì ammazzato 'sto pezzo de merda' è, per quanto mi riguarda, assassino e malato a sua volta. e ce n'è veramente tanta di gente che ragiona in questo modo, che magari è di mentalità molto ristretta e così ci resta per sempre, e io mi sento male tutte le volte che li sento dire cose così. occhio per occhio, dente per dente, ma che porcodio di ragionamenti di merda.. che come ha detto il saggio ma7, servisse a qualcosa..

il discorso è venuto fuori di merda ma io sto un po' uno schifo stasera e non c'ho la testa, poi al massimo se non capisci\è incoerente\ho detto cose senza senso fammelo sapere che appena ci ristò un po' te lo riscrivo e mi correggo.

Sì, l'esempio del ragazzino autistico non è il massimo ma non mi metterò a precisare su quello perché comunque il succo di quel che volevi dire è chiaro. Il mio punto non era proprio quello dell'essere utile o meno, anche un vegetale è inutile ed è mantenuto a spese mie (ecco, forse questo calza meglio) ma non mi sognerei mai di condannarlo. Quella è solo una faccia della medaglia, l'altra -più importante- è quella dove ho detto che bisognerebbe prima di tutto cercare di convertire quella gente in un 'valore aggiunto'. Non so come, non so se sia possibile, però sicuramente proverei tutte le strade prima di avallare la pena di morte.

La questione resta, e cioè: fai che l'assassino X è dichiarato non rieducabile, presenta istinti violenti, non può lavorare ed è un pericolo per gli altri. Tu cosa ne faresti, posto il fatto che la galera concepita come oggi non è un'opzione valida?

ps: sono d'accordissimo sul fatto di informare la gente, ma proprio su scala più vasta, siamo nel 2012 e c'è ancora troppa ignoranza e ristrettezza mentale su tutto. Certo che finché stiamo ancora qua a litigare sul far sposare o meno gli omosessuali, dubito che si andrà lontano..
 
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Scander
view post Posted on 18/4/2012, 22:57




Abbiamo tutti in mente lo stesso, ampio, significato di etica e morale che spero non facciate coincidere?
 
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kearius
view post Posted on 18/4/2012, 23:16




CITAZIONE (Scander @ 18/4/2012, 23:57) 
Abbiamo tutti in mente lo stesso, ampio, significato di etica e morale che spero non facciate coincidere?

bho, personalmente so cos'è una e cos'è l'altra (se le lezioni di filosofia erano esatte, almeno) anche se con ogni probabilità in qualche mio post avrò usato i due termini in maniera impropria
 
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view post Posted on 19/4/2012, 02:24
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CITAZIONE (Scander @ 18/4/2012, 23:57) 
Abbiamo tutti in mente lo stesso, ampio, significato di etica e morale che spero non facciate coincidere?

Mavaffanculo?
 
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Scander
view post Posted on 19/4/2012, 13:17




CITAZIONE (Syst-eeem @ 19/4/2012, 03:24) 
CITAZIONE (Scander @ 18/4/2012, 23:57) 
Abbiamo tutti in mente lo stesso, ampio, significato di etica e morale che spero non facciate coincidere?

Mavaffanculo?

:day:
 
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Full Metal Jacket
view post Posted on 19/4/2012, 13:25




CITAZIONE (kearius @ 18/4/2012, 22:10)
CITAZIONE (Full Metal Jacket @ 18/4/2012, 21:59) 
CITAZIONE (kearius @ 18/4/2012, 21:13) 
La dignità è solo una cosa astratta che esiste come definizione nella testa della gente, così come un pò tutti gli argomenti causa di dibattito etico-morale quando si parla di pena di morte. Io non voglio dire cosa è giusto e cosa no, perché semplicemente l'etica non è una molecola d'acqua, non è universale, ognuno ha la sua. Se vivi in una società civile con delle leggi, la tua etica può essere tutto quello che ti va o non ti va a genio purché rispetti queste leggi.

Per la mia etica non c'è nessun problema a eliminare dei soggetti non rieducabili se, ripeto, non si trova un modo per convertirli in un plus. Pensi che tenerli rinchiusi a marcire finchè non muoiono da soli sia tanto più eticamente corretto che eliminarli? Io credo di no.

l' etica morale è soggettiva, è vero, ma su certi argomenti bisogna raggiungere un punto di interesse, cosa non sempre facile, che vada bene sia a chi non conosce vie di mezzo, sia a chi cerca sempre la soluzione limite al problema
quello che dico è che a una persona vittima di una serie di fattori non può essere tolta la vita perchè non ne è del tutto colpevole... magari questo problema non tange minimamente i malati stessi per i loro problemi, però spesso si ragiona cercando di immedesimarsi nelle situazioni
se fossi tu il malato in questione, avresti piacere di essere eliminato? probabilmente per il motivo sopra citato non riusciresti a percepire la realtà, ma se fosse il contrario?
non è da escludere che delle conoscenze più approfondite nel campo della medicina potrebbero aiutare ad entrare nella mente dell' omicida, come diceva notime

L'hai detto: il malato del tuo esempio semplicemente non ha consapevolezza della realtà, ne di una dignità, nel della questione della vita e la morte.
Il punto è un altro, e cioè che non tutti gli assassini in prigione sono persone 'malate', e qui mi ricollego al tuo discorso. Prendi Totò Riina, ad esempio. Non ha nessun tipo di problema mentale, è solo una persona estremamente ignorante ma molto furba nella sua ignoranza, perché altrimenti non sarebbe arrivato dov'è arrivato. Possiamo applicare il tuo discorso dell'essere vittima di una serie di fattori anche su di lui: aveva fame, era povero, una bomba gli ha ucciso il padre.. se fosse nato benestante non sarebbe mai finito a fare quello che ha fatto. Dunque anche lui è uno da rieducare, perché "non ne è del tutto colpevole" ? E soprattutto, pensi che una persona del genere (lui come molti altri) possa essere rieducata o anche solo valga la pena provarci -facendo finta che non abbia un'ottantina d'anni e tutto-?

e

CITAZIONE
Pensi che tenerli rinchiusi a marcire finchè non muoiono da soli sia tanto più eticamente corretto che eliminarli? Io credo di no.

vorrei saperne di più di educazione e comunicazione per darti una risposta accettabile
calandomi nel tuo caso potrei fare presente che comunque non è stato arrestato l'altro giorno, e se l'età può essere un fattore aggravante beh, prima si applicano questi nuovi mezzi risolutivi, meglio è
non ci metterei la mano sul fuoco, ma credo che valga la pena sempre di tentare la soluzione meno drastica, anche con perseveranza
la verità è che il nostro discorso rimarrà sempre poco efficace perchè non siamo persone realmente competenti del settore, e soprattutto perchè a voler fare le cose bene occorrerebbe fissare dei paletti, dividendo in "categorie" i possibili casi
a volte penso che chi non può essere inserito nuovamente nella società debba essere quantomeno destinato ai lavori forzati, perchè credo che alla fine alcuni malati mentali, in condizioni di sicurezza, potrebbero realmente fare qualcosa di utile
come dici tu, non è il massimo falli marcire nelle carceri, ma a me piace "illudermi" che ci sia una soluzione alternativa, ma che ci sia sfuggita
CITAZIONE (heil heike @ 18/4/2012, 22:43) 
CITAZIONE (mà7 @ 18/4/2012, 19:08) 
CITAZIONE (Merkurio97 @ 18/4/2012, 18:32) 
Sembra una discorso di sette, illuminati, templari e massoni, ma può avere tutte le sue ragioni, ma se le può ficcare nel culo... perché uccidere è sbagliato e per lui la morte sarebbe un sollievo, deve pagare per tutta la sua vita con immane sofferenza.

se soffre cosa succede? cambia qualcosa? tornano alla vita i morti?
non direi. quindi non sparare stronzate.
e vai a giocare con le macchinine.

aha
CITAZIONE (kearius @ 18/4/2012, 21:13) 
CITAZIONE (Full Metal Jacket @ 18/4/2012, 20:39) 
con un occhio più ragionevole però, ci si ricorda che queste persone hanno diritto ad una loro dignità perchè sono un po' vittima del caso... credo che nessuno in fondo nasca con l'intento della violenza, ma se si vive in un certo contesto (soprattutto nell'infanzia, come spesso accade), si finisce per avere problemi insanabili
chi è folle per caratteri ereditari è un discorso ancora più complesso, perchè parliamo di gente che a maggior ragione non può essere recuperata con facilità

La dignità è solo una cosa astratta che esiste come definizione nella testa della gente, così come un pò tutti gli argomenti causa di dibattito etico-morale quando si parla di pena di morte. Io non voglio dire cosa è giusto e cosa no, perché semplicemente l'etica non è una molecola d'acqua, non è universale, ognuno ha la sua. Se vivi in una società civile con delle leggi, la tua etica può essere tutto quello che ti va o non ti va a genio purché rispetti queste leggi.

Per la mia etica non c'è nessun problema a eliminare dei soggetti non rieducabili se, ripeto, non si trova un modo per convertirli in un plus. Pensi che tenerli rinchiusi a marcire finchè non muoiono da soli sia tanto più eticamente corretto che eliminarli? Io credo di no.

piccola falla nel tuo discorso: prendi un assassino. non un serial killer da csi, ma un assassino comune. di quelli che hanno prelevato mò da testaccio e portato a regina coeli. diciamo che ha ucciso il figlio di 36 mesi, e diciamo anche che ha una accusa di tentato omicidio verso la moglie. e la moglie, quando viene ascoltata, riferisce che il marito ci sta poco con la testa e soprattutto ultimamente era instabile e violento.

quindi: la "malattia" mentale è in fase di rafforzamento, di crescita. viene messo in carcere, peggiora, è violento anche verso gli altri detenuti. classificato come non-rieducabile. classificato anche non-idoneo al lavoro, di qualsiasi genere.

perciò: incapace a relazionarsi, incapace a lavorare, incapace ad essere utile.
qual'è la differenza tra lui ed un ragazzo autistico? entrambi, che uno lo voglia ammettere oppure no, faranno vivere male le persone che li circondano. magari uno sul piano fisico e l'altro psicologico (ma a volte i ruoli si scambiano - o giocano entrambi).

ok, gli autistici non occupano celle, ma comunque molti dei servizi a loro destinati vengono pagati dalle nostre tasse. in senso ampio, il discorso non è tanto diverso, secondo me. è una provocazione, ovviamente, so bene che non è la stessa cosa e che forse gli esempi usati non sono neanche i migliori, però penso che il concetto che sto provando ad esprimere sia chiaro. soprattutto se si vuole ragionare in termini di 'utilità', perché te la puoi rigirare come ti pare, ma alla fine ti puoi rendere conto da solo che siamo tutti utili e siamo tutti inutili.

io credo debba esserci una sensibilizzazione, o forse una mass-mediazzazione dei concetti base della psicologia. almeno dare alla gente la possibilità di comprendere alcune situazioni e poterle guardare da punti di vista diversi. poi uno può essere libero di credere ciò che vuole, ma almeno avere gli strumenti per comprendere, credo sia il minimo.

perché se t'arriva il bambino di turno (merkurio97 in questo caso) che dice 'deve morì ammazzato 'sto pezzo de merda' è, per quanto mi riguarda, assassino e malato a sua volta. e ce n'è veramente tanta di gente che ragiona in questo modo, che magari è di mentalità molto ristretta e così ci resta per sempre, e io mi sento male tutte le volte che li sento dire cose così. occhio per occhio, dente per dente, ma che porcodio di ragionamenti di merda.. che come ha detto il saggio ma7, servisse a qualcosa..

il discorso è venuto fuori di merda ma io sto un po' uno schifo stasera e non c'ho la testa, poi al massimo se non capisci\è incoerente\ho detto cose senza senso fammelo sapere che appena ci ristò un po' te lo riscrivo e mi correggo.

è una delle prime cose che mi sono venute in mente quando kea ha iniziato a parlare di utilià per la società... il mio timore è infatti che il discorso sia travisato anche verso persone destinate a subire la stessa sorte, nonostante siano perfettamente capaci di intendere e di volere, ma affette da gravi handicap fisici
la linea è infatti molto sottile, e c'è il rischio che qualcuno possa abusare di questo anche tramite accuse infondate: prendete il caso di una persona che inizia ad aprire il fuoco sui civili dopo alcuni gravi problemi personali (roba che ho già visto accadere almeno un paio di volte nel nord america), ma che prima di compiere il gesto non aveva dato segni di squilibrio
la cittadinanza, come è fin troppo prevedibile, chiede che l'uomo subisca la peggiore delle pene, e che paghi per tutto il male che ha fatto
è anche vero, però, che questa persona è stato solamente vittima di un attacco di ira, che è sfociato con conseguenze negative solo perchè c'erano i mezzi per compiere una strage di innocenti
se quest'uomo non viene punito, l'immagine della leglaità in quella nazione ne risente agli occhi del popolo, così come il governo

facendo un'altro esempio più comune, parliamo di gesù
che voi siate credenti o meno, accettate per ora che egli sia vermante esisito
il vangelo ci racconta che, in fin dei conti, nessuna autorità romana voleva prendersi l'incarico di giustiziarlo perchè, di fatto, ciò per cui veniva accusato non era un caso molto grave, ma aveva uno sfondo religioso (che sia la religione un grosso male?)
ponzio pilato, che "se ne lavò le mani", giustiziò cristo solo perchè voleva assiucrarsi il favore delle genti straniere, che si sarebbero potute ribellare se non avessero preso provvedimenti

molto probabilmente gli esmpi non sono il massimo, ma spero che quallo che intendo sia più o meno chiaro
 
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kearius
view post Posted on 19/4/2012, 18:47




mi son perso il filo e comunque non arriveremo mai a un vero punto, però almeno è interessante vedere che non ci sono idioti che dicono "io rimetterei la tortura"

una cosa, ovviamente quella cosa dell'utilità (per la quale ho già precisato su) era da applicare solo alla gente colpevole di reato, quindi è ovvio che nessun autistico o caso simile sarebbe stato toccato

ah sì, e l'esistenza di un uomo chiamato Gesù di Nazareth è stata storicamente provata, tutte le favole costruite intorno alla sua persona -ovviamente- no
 
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Full Metal Jacket
view post Posted on 19/4/2012, 19:15




si, che gesù esistesse lo attestano anche documenti storici di età romana che accennano durante tutt'altri discorsi di un mago con questo nome
visto però che ci potrebbe essere qualche ateo con certe convinzioni ho dovuto precisare

comunque kea, volendo sintetizzare il mio post, ho scritto che il mio primo timore è che si abusi dell'accusa di follia per incontrare l'appoggio di terzi, o per soddisfare regolamenti di conto
 
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kearius
view post Posted on 19/4/2012, 21:35




CITAZIONE (Full Metal Jacket @ 19/4/2012, 20:15) 
si, che gesù esistesse lo attestano anche documenti storici di età romana che accennano durante tutt'altri discorsi di un mago con questo nome
visto però che ci potrebbe essere qualche ateo con certe convinzioni ho dovuto precisare

comunque kea, volendo sintetizzare il mio post, ho scritto che il mio primo timore è che si abusi dell'accusa di follia per incontrare l'appoggio di terzi, o per soddisfare regolamenti di conto

non so, di solito l'ateo (parlando da ateo) tende ad informarsi sulla religione e figure annesse molto di più di quanto sia informato il medio credente.. comunque sì, hai fatto bene

e sì, ci sarebbero un sacco di contro a quel sistema, il processo per essere dichiarato non reintegrabile dovrebbe essere molto minuzioso e curato
 
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mà7
view post Posted on 20/4/2012, 01:02




non ho voglia di scriverlo a quest'ora, ma sapete com'è, gesù è esistito tanto quanto io mi chiamo arcimboldo.
 
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Full Metal Jacket
view post Posted on 20/4/2012, 14:09




beh ognuno è libero di fare le sue scelte... io sono ateo perchè sono stato educato ad essere estremamente razionale, e mi riesce dificile accettare tutta la storia costruita intorno a lui senza nulla di concreto
chi è credente, parlo del vero credente, si affida alla propria fede in un qualcosa che per lui esiste, ma che per un altro è assurdo
poi ci sono i neutrali, che si definiscono agnostici perchè tante volte non sanno su quale sponda muoversi e si gettano nel mezzo
 
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Scander
view post Posted on 20/4/2012, 17:10




CITAZIONE (Full Metal Jacket @ 20/4/2012, 15:09) 
beh ognuno è libero di fare le sue scelte... io sono ateo perchè sono stato educato ad essere estremamente razionale, e mi riesce dificile accettare tutta la storia costruita intorno a lui senza nulla di concreto
chi è credente, parlo del vero credente, si affida alla propria fede in un qualcosa che per lui esiste, ma che per un altro è assurdo
poi ci sono i neutrali, che si definiscono agnostici perchè tante volte non sanno su quale sponda muoversi e si gettano nel mezzo

Imparerai il beneficio del dubbio ed imparerai la lezione del relativismo. Fa bene a tutti passare un periodo "illuminista" ma poi si capisce che non di solo pane vive l'uomo. (:
 
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Full Metal Jacket
view post Posted on 20/4/2012, 17:24




scander mi affascina il tuo essere intellettuale, ma per darti una risposta dovrei prima di tutto comprendere cosa hai scritto
e in questo momento, con tutta franchezza, non ne sono capace
 
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63 replies since 17/4/2012, 14:13   690 views
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